Al Moregallo una carrellata di presepi realizzati da Pino Carvelli, ristoratore

Anche il territorio lecchese può vantare un professionista nell'arte del presepe artigianale: si tratta di Pino Carvelli, eclettico titolare del ristorante "Avalon" al Moregallo.


"Sono ormai diciotto anni che faccio presepi. Il primo l'ho realizzato per il ristorante, poi l'idea è piaciuta a molti e ho ricevuto tantissime richieste da parte dei clienti, così ho cominciato a produrne su misura. Negli anni ho affinato la tecnica e ricevuto diversi premi, oltre a partecipare a concorsi locali e mostre a Roma e Milano" ha spiegato lo stesso Pino.

Galleria fotografica (18 immagini)


La peculiarità dei presepi creati da Carvelli è la materia prima: ogni Natività è ambientata in grotte suggestive realizzate con polistirolo di riuso. "Parto da grandi blocchi di polistirolo ad alta densità riciclando il materiale proveniente dai cantieri edili e li lavoro con un cannello ad aria calda, rendendoli malleabili per inserire acqua, luci e fuochi. Ogni presepe assume una fisionomia propria man mano che il lavoro procede con l'aggiunta di colori, statuine ed effetti speciali" ha illustrato.

Ogni presepe è unico e su misura: a seconda delle richieste e della fantasia, Pino si diletta nella scelta di personaggi, scenari, struttura, corsi d'acqua e piante. Alcuni presepi di grandi dimensioni sono addirittura dotati di carillon a carica manuale o elettrica e la realizzazione può arrivare ad impiegare fino a 40 ore di lavoro certosino. L'aspetto finale è quello della roccia scavata, ma ogni Natività risulta leggerissima e maneggevole, rivelando anfratti nascosti e tuttavia curati in ogni dettaglio.


A opera conclusa basta inserire la spina e il gioco è fatto: le piccole scene studiate con minuzia prendono vita, accendendo la rappresentazione più tipica del Natale.

I presepi di Pino fanno bella mostra di sé sotto il porticato del ristorante "Avalon", dove saranno visitabili liberamente fino al 6 gennaio. L'esposizione conta una dozzina di esemplari, mentre altri sono stati venduti: è già successo che qualcuno rimanesse colpito da queste creazioni al punto di volerne acquistare una seduta stante.

"Come ha detto anche il Papa, il presepe tocca il cuore di tutti perché parla di fraternità, semplicità e condivisione" ha concluso l'autore, invitando gli appassionati a visitare la mostra; il momento ideale sono le ore serali, quando ogni scena brilla di luce propria.
Elena Toni
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.