Lecco: nuova sede per Cesea e il Servizio educativo al lavoro, per superare le fragilità
Un luogo di lavoro ma anche di crescita personale, in cui hanno trovato spazio due realtà che hanno fatto della sinergia tra pubblico e privato la chiave per affiancare adulti con fragilità nell’inserimento del mondo del lavoro.
E’ stata inaugurata nella serata di oggi, in Via Giuseppe di Vittorio a Lecco, la nuova sede del Servizio Educativo al Lavoro e Fasce Deboli Cesea, che grazie all’impegno e al lavoro di tanti – comuni, istituzioni, aziende, educatori - offre un servizio prezioso rivolto all’intera Provincia di Lecco. All’interno di un capannone industriale, di cui rimangono – rivalutati come elementi di arredo e funzionali – travi e piani di lavoro, è stato ricavato un ampio spazio operativo e un soppalco dove trovano posto gli uffici delle due realtà.
Il servizio di occupazione Cesea è invece nato nel comune di Lecco nel 1999 con l’intento di dare una risposta e un sostegno socio occupazionale al bisogno di persone adulte in situazione di fragilità, attraverso la promozione di un progetto personale che individua il lavoro quale motore di crescita e benessere. Attualmente sono 40 le persone accolte, uomini e donne tra i 18 e i 65 anni.
Il taglio del nastro della nuova sede è stato preceduto da diversi interventi, introdotti dal presidente del Consorzio Consolida Gabriele Marinoni. Tanti i “grazie” pronunciati, di fronte ai rappresentanti di amministrazioni, realtà sociali e private che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante risultato.
Il ruolo sempre più importante dei comuni è stato evidenziato dal sindaco di Lecco Virginio Brivio. “Il lavoro viene proposto come riscatto, per realizzarsi e rendersi utili. L’accompagnamento di queste persone avviene sia sotto il profilo educativo che formativo”.
Il progetto funziona, come hanno spiegato Raffella Selva della “Selva Antonio & C. snc” di Primaluna e Walter Cortiana della “3c Catene Srl” di Lecco. La prima ha in servizio per 12 ore la settimana un ragazzo di 30 anni, con grande soddisfazione. L’impresa lecchese ha avuto in carico 17 persone, e un ragazzo della Costa d’Avorio è stato assunto in maniera definitiva. “Nonostante i suoi limiti personali, ha dimostrato un entusiasmo e un impegno davvero degni di nota. Il lavoro non è solo un diritto e un dovere, ma un ambito privilegiato di crescita personale e umana” ha spiegato il rappresentante della ditta lecchese.
Grazie a questo progetto, e alla nuova sede del Servizio Educativo al Lavoro e Fasce Deboli Cesea, tanti ragazzi e adulti possono sperare in una rivalutazione personale, grazie al lavoro.
E’ stata inaugurata nella serata di oggi, in Via Giuseppe di Vittorio a Lecco, la nuova sede del Servizio Educativo al Lavoro e Fasce Deboli Cesea, che grazie all’impegno e al lavoro di tanti – comuni, istituzioni, aziende, educatori - offre un servizio prezioso rivolto all’intera Provincia di Lecco. All’interno di un capannone industriale, di cui rimangono – rivalutati come elementi di arredo e funzionali – travi e piani di lavoro, è stato ricavato un ampio spazio operativo e un soppalco dove trovano posto gli uffici delle due realtà.
Il taglio del nastro
La nuova targa "Cesea Lavori Comuni" e i panettoni del progetto Living Land
Il Servizio Educativo al Lavoro, illustrato dal referente Marco Bottaro, promuove percorsi di accompagnamento che coinvolgono giovani e adulti in difficoltà, attivo dal 2010 all’interno della co-progettazione tra il Consorzio Consolida e il comune di Lecco, per rispondere ai bisogni lavorativi di una parte crescente di popolazione inattiva o disoccupata, seguita dai servizi sociali comunali. L’utenza in carico è di 937 persone, per lo più (443) adulti in situazioni di indigenza e disagio sociale. Il 70% è italiano, si tratta principalmente di uomini e tra i servizi offerti vi sono il supporto individualizzato alla ricerca attiva del lavoro, e tirocini di orientamento e inserimento. Di questi ne sono stati attivati 355, per lo più in aziende e cooperative. 217 persone al 15 novembre 2015 risultano occupate, ed è stato possibile corrispondere borse lavoro per 334.620 €, anche grazie ai 74.188 € di donazioni da aziende private.Il servizio di occupazione Cesea è invece nato nel comune di Lecco nel 1999 con l’intento di dare una risposta e un sostegno socio occupazionale al bisogno di persone adulte in situazione di fragilità, attraverso la promozione di un progetto personale che individua il lavoro quale motore di crescita e benessere. Attualmente sono 40 le persone accolte, uomini e donne tra i 18 e i 65 anni.
Tore Rossi e Marco Bottaro
Virginio Brivio, Riccardo Mariani
“Le criticità sono diverse, è un servizio che si attua in una logica di investimento sulle persone, che divengono soggetti di risposta grazie ai legami che si vengono a costruire” ha spiegato Tore Rossi, responsabile del servizio. “Al di là dei numeri e delle statistiche, quello che serve è il cuore”. Gli uomini effettuano lavori di manutenzione, imbiancatura e piccoli traslochi, le donne – in un’altra sede del comune di Lecco, si occupano di lavanderia e stireria. “Da loro riceviamo molto di più di ciò che possiamo dare, cresciamo con loro, imparando che tutti possiamo giocare alla vita da protagonisti”.Il taglio del nastro della nuova sede è stato preceduto da diversi interventi, introdotti dal presidente del Consorzio Consolida Gabriele Marinoni. Tanti i “grazie” pronunciati, di fronte ai rappresentanti di amministrazioni, realtà sociali e private che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante risultato.
Gabriele Marinoni, Antonella Invernizzi e Felice Baio
Eleonora Cortesi e Emilio Amigoni
Raffaella Selva e Walter Cortiana
Antonella Invernizzi, presente in rappresentanza della Comunità montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, ha sottolineato come la nuova sede sia il segno delle risposte che il supporto al lavoro per adulti fragili ha saputo dare ai comuni del territorio, con una sinergia tra pubblico e terzo settore che ha portato a grandi risultati.Il ruolo sempre più importante dei comuni è stato evidenziato dal sindaco di Lecco Virginio Brivio. “Il lavoro viene proposto come riscatto, per realizzarsi e rendersi utili. L’accompagnamento di queste persone avviene sia sotto il profilo educativo che formativo”.
Il progetto funziona, come hanno spiegato Raffella Selva della “Selva Antonio & C. snc” di Primaluna e Walter Cortiana della “3c Catene Srl” di Lecco. La prima ha in servizio per 12 ore la settimana un ragazzo di 30 anni, con grande soddisfazione. L’impresa lecchese ha avuto in carico 17 persone, e un ragazzo della Costa d’Avorio è stato assunto in maniera definitiva. “Nonostante i suoi limiti personali, ha dimostrato un entusiasmo e un impegno davvero degni di nota. Il lavoro non è solo un diritto e un dovere, ma un ambito privilegiato di crescita personale e umana” ha spiegato il rappresentante della ditta lecchese.
Il salone
Due degli uffici nel soppalco
Lo stesso principio alla base di “Living Land”, progetto del Consorzio Consolida che vede coinvolti oltre 40 enti per promuovere attività di crescita e responsabilizzazione tra i giovani tra 15 e i 29 anni, fascia d’età che ancora oggi nel lecchese soffre di un tasso di disoccupazione del 30%, e vede un 15% di ragazzi che non studia né lavora. “Il mondo del lavoro attuale è complesso, molti ragazzi non sono attrezzati a farvi fronte, e solo con un reale welfare di comunità e la collaborazione tra diverse realtà, si potrò migliorare” ha spiegato Eleonora Cortesi, referente del Consorzio. Per fare tutto questo – ha sottolineato Emilio Amigoni – servono fondi. Il progetto Living Land prevede un costo di 3,2 milioni di euro in 3 anni, finanziati per il 50% da Fondazione Cariplo. La restante quota riceve, attraverso un apposito fondo, finanziamenti da parte di aziende e privati. Ad oggi sono stati raccolti 356.000 €, di cui 170.000 € nel 2015 attraverso 254 donazioni, di cui 4 da parte di enti pubblici.Grazie a questo progetto, e alla nuova sede del Servizio Educativo al Lavoro e Fasce Deboli Cesea, tanti ragazzi e adulti possono sperare in una rivalutazione personale, grazie al lavoro.