Maggianico: partita a calcio tra profughi e i giovani di 'Crossing'
E' stato un pomeriggio all'insegna dello sport, dell'amicizia e della solidarietà quello andato in scena all'Oratorio di Maggianico dove è stata organizzata una partita di calcio davvero multietnica.
A scendere in campo sono stati infatti i ragazzi del progetto Crossing della Casa sul Pozzo e i richiedenti asilo ospitati presso l'ex convento del rione.
Un gesto semplice e simbolico, anzitutto per potersi conoscere da vicino, superando con 2 porte e un pallone tutti gli ostacoli linguistici.
Tra calci d'angolo, tiri in porta e calci di rigore è andato in scena l'abbraccio tra i 54 richiedenti asilo e i ragazzi di Crossing, giovani adolescenti nati in Italia da genitori stranieri o arrivati bambini nel nostro paese che nella struttura di Corso Bergamo, gestita da padre Angelo Cupini, ricevono per il loro percorso scolastico ma anche di crescita individuale.
I 5 continenti racchiusi nel campo sterrato di via Zelioli: una miriade di storie di viaggi e immigrazione ma anche solidarietà e integrazione , unite dalla passione per lo sport e il divertimento.
E a concludere il pomeriggio non poteva che esserci un'ottima merenda in compagnia, tra chiacchiere e risate.
A scendere in campo sono stati infatti i ragazzi del progetto Crossing della Casa sul Pozzo e i richiedenti asilo ospitati presso l'ex convento del rione.
I ragazzi di ''Crossing''
La squadra dei richidenti asilo
Un gesto semplice e simbolico, anzitutto per potersi conoscere da vicino, superando con 2 porte e un pallone tutti gli ostacoli linguistici.
Tra calci d'angolo, tiri in porta e calci di rigore è andato in scena l'abbraccio tra i 54 richiedenti asilo e i ragazzi di Crossing, giovani adolescenti nati in Italia da genitori stranieri o arrivati bambini nel nostro paese che nella struttura di Corso Bergamo, gestita da padre Angelo Cupini, ricevono per il loro percorso scolastico ma anche di crescita individuale.
I 5 continenti racchiusi nel campo sterrato di via Zelioli: una miriade di storie di viaggi e immigrazione ma anche solidarietà e integrazione , unite dalla passione per lo sport e il divertimento.
E a concludere il pomeriggio non poteva che esserci un'ottima merenda in compagnia, tra chiacchiere e risate.
