Lecco: vanno a lezione al ''Poli'' e trovano l’auto 'rigata' e bigliettini di avvertimento
"A chi parcheggia in via Ugo Bassi (una traversa di via Ghislanzoni): vi è mai capitato di trovare l'auto danneggiata in maniera vandalica? Io ho parcheggiato lì nel pomeriggio del 22/10/2015 e al mio ritorno ho trovato tutta la fiancata destra incisa con un coltello o una chiave" questo il messaggio lanciato da uno studente sulla pagina Facebook "Spotted: Polimi Campus Lecco", punto di incontro virtuale degli studenti del polo lecchese.
Un post che ha scoperchiato un vaso di pandora, portando alla luce una situazione di velate minacce e bigliettini intimidatori appoggiati sui parabrezza delle auto degli studenti parcheggiate nella zona di via Ghislanzoni.
"A me avevano lasciato un biglietto sullo specchietto retrovisore, come un avvertimento" è intervenuto una ragazzo, scoprendo che il suo non è stato affatto un caso isolato.
In tanti hanno ammesso di aver trovato un post-it bianco appoggiato sul proprio mezzo nel quale era scritto di non parcheggiare più nella via. E c'è stato anche chi da allora ha deciso di non lasciare più la macchina in zona, onde evitare spiacevoli "sorprese" come quella capitata giovedì.
Una situazione che sembra la riproposizione di quanto avvenuto anche nel quartiere di Germanedo - con episodi certamente più sgradevoli - dove la mancanza di parcheggi nei dintorni dell'ospedale ha causato contrasti tra residenti ed "estranei" ai rione.
E sono gli stessi studenti a chiedere più posti auto: quelli sotterranei all'interno del campus sono ad uso esclusivo dei professori e l'area della Piccola - pur adiacente al Politecnico - è a pagamento. Nelle vie vicine all'università non è sempre facile trovare uno spazio libero e gratuito per la propria auto, che in tanti preferiscono lasciare nel silos delle Meridiane.
Un post che ha scoperchiato un vaso di pandora, portando alla luce una situazione di velate minacce e bigliettini intimidatori appoggiati sui parabrezza delle auto degli studenti parcheggiate nella zona di via Ghislanzoni.
Uno dei bigliettini lasciato sulle auto
Diversi i ragazzi che infatti hanno segnalato di aver trovato messaggi che intimavano loro di non parcheggiare più la propria macchina nella via, con anche qualche litigio con un residente particolarmente infastidito dalla presenza delle auto degli studenti di ingegneria."A me avevano lasciato un biglietto sullo specchietto retrovisore, come un avvertimento" è intervenuto una ragazzo, scoprendo che il suo non è stato affatto un caso isolato.
In tanti hanno ammesso di aver trovato un post-it bianco appoggiato sul proprio mezzo nel quale era scritto di non parcheggiare più nella via. E c'è stato anche chi da allora ha deciso di non lasciare più la macchina in zona, onde evitare spiacevoli "sorprese" come quella capitata giovedì.
Via Ugo Bassi
La convivenza tra residenti e studenti pare non sia sempre pacifica: "Io litigai con un signore che insisteva che li dovessero parcheggiare i condomini e che dobbiamo fare richiesta per farci fare dei parcheggi appositi riservati agli studenti e non andare in giro a rubare il loro posto. Come se fossero loro i proprietari della strada. Io sono stato obbligato a spostarmi per evitare rissa e danni alla vettura perché questo simpatico signore non si sarebbe spostato fino a quando non avessi tolto la mia. Quando gli ho dato del tipo che rigava macchine e bucava le gomme se l'è presa così sul personale che gli ho detto "ha per caso la coda di paglia?". Io farei denuncia contro ignoti e spiegherei il fatto ai carabinieri. Lì può parcheggiare chiunque dato che non sono presenti ne' cartelli di divieto di sosta ne' strisce di colore diverso per indicare parcheggio privato (di solito indicati con sigla P.P.)" ha postato un altro iscritto al Politecnico.Una situazione che sembra la riproposizione di quanto avvenuto anche nel quartiere di Germanedo - con episodi certamente più sgradevoli - dove la mancanza di parcheggi nei dintorni dell'ospedale ha causato contrasti tra residenti ed "estranei" ai rione.
E sono gli stessi studenti a chiedere più posti auto: quelli sotterranei all'interno del campus sono ad uso esclusivo dei professori e l'area della Piccola - pur adiacente al Politecnico - è a pagamento. Nelle vie vicine all'università non è sempre facile trovare uno spazio libero e gratuito per la propria auto, che in tanti preferiscono lasciare nel silos delle Meridiane.
P.V.