Chiuso: migliora la salute di p. Angelo, alla Casa sul pozzo il quaderno per 'pensieri di vicinanza'

Sta meglio Padre Angelo Cupini, ricoverato all’ospedale Manzoni dallo scorso 14 giugno in seguito ad un’emorragia celebrare.
Padre Angelo Cupini
Don Angelo ha finalmente lasciato la terapia intensiva e le sue condizioni stanno pian piano migliorando. Il percorso per la sua ripresa sarà però ancora lungo e durerà almeno un paio di mesi.
Il sacerdote, 75 anni, fa infatti ancora molta fatica a parlare e ha bisogno di assoluto riposo in queste settimane cosi delicate. Fortunatamente - come già emerso nei primi momenti dopo il ricovero - non risultano danni di tipo motorio o sensitivo.
I suoi collaboratori, i conoscenti ma anche tutti i lecchesi possono dunque tirare un piccolo sospiro di sollievo dopo la forte preoccupazione dei primi giorni.
Per il momento, ha però voluto precisare chi gli è vicino, è meglio lasciare tranquillo il sacerdote, limitando il più possibile le visite per non sottoporlo a carichi emotivi o a stress in attesa che anche il suo corpo recuperi al meglio tutte le energie.
Intanto alla Casa sul Pozzo in corso Bergamo, la struttura costruita da padre Angelo per accogliere immigrati e chiunque ne avesse bisogno, ci si prepara - se non altro con il cuore - al suo ritorno.
Per tutti coloro che lo desiderano è infatti disponibile un piccolo quaderno dove lasciare un pensiero di vicinanza ad Angelo (che come dicevamo può ricevere solo poche visite) che gli verrà riconsegnato quando farà finalmente ritorno nella sua Chiuso.


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