Pescate: strade danneggiate dai lavori per la fibra, la Provincia 'spalleggia' il sindaco
La Provincia di Lecco "spalleggia" il sindaco di Pescate. Come annunciato dallo stesso Dante De Capitani dopo la sua netta presa di posizione di ieri, anche l'ente sovracomunale si è mosso e ha lanciato un segnale forte in merito alla vicenda degli scavi per la posa della fibra Internet che hanno rovinato l'asfalto appena rifatto sulla SP 72.
"Ringrazio il vice presidente delegato Mattia Micheli e il dirigente responsabile della viabilità Fabio Valsecchi per la forte presa di posizione a riguardo" commenta il primo cittadino del paese alle porte del capoluogo, spiegando che la Provincia ha chiesto alla società assegnataria dei lavori, tramite una lettera formale, di "provvedere immediatamente e senza indugio al ripristino della complanarità della pavimentazione stradale manomessa", assicurando che in caso di inerzia interverrà direttamente addebitando le spese sostenute alla società. Il dirigente, inoltre, ha fatto presente a quest'ultima che la stessa "sarà ritenuta responsabile di pregiudizi alla sicurezza e alla circolazione stradale, oltre ai danni a cose e persone eventualmente derivanti dalle manomissioni eseguite".
"Rimane comunque inconcepibile il fatto che queste società assegnatarie dei lavori per la fibra possano muoversi in spregio ai regolamenti locali, come invece sono tenute a fare tutte le altre aziende pubbliche e private che manomettono le strade, e che dunque possano anche effettuare "rappezzi" di dimensioni ridotte, dovendo rendere conto solo allo Stato" aggiunge De Capitani. "Solo l'unione e la sinergia tra enti può contrastare lavori fatti in questo modo, e questa presa di posizione netta della Provincia è un grande aiuto a tutti i Comuni del lecchese che si ritrovano o si ritroveranno in futuro a gestire la posa di queste infrastrutture digitali".

"Rimane comunque inconcepibile il fatto che queste società assegnatarie dei lavori per la fibra possano muoversi in spregio ai regolamenti locali, come invece sono tenute a fare tutte le altre aziende pubbliche e private che manomettono le strade, e che dunque possano anche effettuare "rappezzi" di dimensioni ridotte, dovendo rendere conto solo allo Stato" aggiunge De Capitani. "Solo l'unione e la sinergia tra enti può contrastare lavori fatti in questo modo, e questa presa di posizione netta della Provincia è un grande aiuto a tutti i Comuni del lecchese che si ritrovano o si ritroveranno in futuro a gestire la posa di queste infrastrutture digitali".














