Baby Gang torna in carcere, per 'violazioni' revocati i domiciliari

Il difensore ha già preannunciato ricorso, sottolineando come il materiale "contestato" dai giudici, sia stata realizzato in sedute di lavoro autorizzate... dalla Corte stessa. Ma tant'è: Baby Gang è finito nuovamente in carcere. Al provvedimento hanno dato esecuzione i Carabinieri della Stazione di Calolzio, dove risiede.
Il trapper era agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, da gennaio scorso. Disposto dunque l'aggravamento della misura cautelare applicata a suo carico, in virtù di una serie di violazioni documentate dai giudici attraverso i social.
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Una delle foto apparse sul profilo del trapper

In particolare - si legge nell'atto della terza sezione della Corte d'Appello di Milano - il lecchese avrebbe "comunicato con un numero indeterminato di soggetti, pubblicando fotografie si Instagram, ove viene ritratto mentre impugna una pistola che punta verso l'obiettivo, ostentando il braccialetto elettronico".
Un comportamento che, per le toghe, riveste un "carattere di gravità" e sarebbe indicativo "del pericolo concreto ed attuale di reiterazione di reati analoghi a quelli per cui" il trapper è imputato. A carico di Baby Gang pendono infatti due condanne - di primo grado - a 4 anni e 10 mesi per una rapina e a 5 anni e 2 mesi proprio per una sparatoria, quella dell'estate 2022 in zona corso Como. Per questo secondo episodio, si aprirà il processo d'appello il prossimo giugno.
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