Lecco: niente 'mega sciame' ma uno dopo l'altro sfilano per le vie della città tre greggi diretti verso la Valle

Chi si aspettava un mega "sciame" bianco è rimasto deluso. I tre greggi della famiglia Galbusera, diretti da San Michele di Galbiate agli alpeggi in Valle, questa mattina sono sì transitati tutti da Lecco ma... non insieme. Uniti ma... distanti, per dirla invertendo i fattori del tormentone di questi mesi di pandemia.

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Partiti di buon ora dalla località sulle pendici del Monte Barro, hanno poi attraversato uno in coda all'altro Ponte Azzone Visconi - contromano - sfilando per via Amendola per raggiungere Largo Caleotto e salire ancora lungo Corso Promessi Sposi per poi virare a sinistra, lasciarsi alle spalle la Camera di Commercio e imboccare la vecchia strada per la Valsassina fino a Montalbano, per infine sostare a Ballabio.

I Piani d'Erna e la Conca di Morterone la destinazione di un gruppo. La Culmine di San Pietro per poi sconfinare in Valtaleggio la meta finale di un secondo gregge mentre il terzo raggiungerà una località di pascolo ai piedi delle Grigne, secondo antiche usanze di una famiglia che di generazione in generazione si è tramandata la passione per un lavoro duro ma appagante, a contatto diretto con le proprie bestie e con la natura.

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Svariati i lecchesi che, lungo il percorso, hanno assistito al passaggio dei tre distinti gruppi composti, come ovvio che sia, prevalentemente da pecore con i numeri ingrossati però anche da qualche capra, asini e giovani mucche con tanto di campanaggio. Immancabili anche i cani, abili aiuti per i pastori, impegnati a dettare il passo, tenendo compatto il gregge "distratto" dalle macchine fotografiche e... dalle appetitose siepi a portata di muso per uno spuntino lungo la strada.

Un rito, quella della transumanza, che si ripete tutti gli anni. Ma capace sempre, in un contesto ultra-urbanizzato ma inserito in una cornice di monti come Lecco, di catalizzare l'attenzione di chi di buon mattino non si è voluto perdere lo spettacolo, pur non così "magico" come annunciato, marciando i greggi separatamente. Del resto "l'evento" memorabile, in questo 2020, lo abbiamo già avuto. Mesto, purtroppo.
A.M.
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